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Cantieri post COVID-19
Quante persone in questo momento si sono chieste “quando potrò riprendere i lavori di casa mia? Quando potremo iniziare i lavori di ristrutturazione?” Ancora, purtroppo, sono domande a cui non sappiamo rispondere, ma cosa fare per poter comprendere non tanto il quando ricominceremo a lavorare in cantiere, ma il come noi addetti ai lavori dovremo riaprire i cantieri e soprattutto quali dovranno essere gli standard da seguire per lavorare in sicurezza?
La diffusione della pandemia di Covid-19 ha scaturito nella maggior parte della popolazione un senso di smarrimento. Ogni giorno i tg sembravano dei veri e propri bollettini di guerra (anche se questo parola non vorrei proprio usarla). Fortunatamente, oggi, si comincia a vedere uno spiraglio di luce in una possibile riapertura, anche se graduale, dei cantieri e proprio questa deve farci trovare preparati per la ripartenza. Sì ripartenza, perché quando questo accadrà non avremo tempo per pensare, ma solo tempo per agire e provare a colmare il vuoto determinato da questo terribile mostro che si è abbattuto, impetuoso, su tutto il nostro pianeta. Esatto, un mostro subdolo e invisibile, insidioso e pericoloso per le persone più fragili della nostra epoca, che non ha fatto sconti a nessuno! Dopo aver capito come basta pochissimo per modificare profondamente le nostre vite e le nostre abitudini, ci siamo posti il quesito “ma cosa succederà nei nostri cantieri?”. Con il passare del tempo ed il susseguirsi dei DPCM, oggi, sembra essere più chiaro quello che accadrà “domani” per questo abbiamo voluto mettere nero su bianco un protocollo di sicurezza sul cantiere, grazie alla collaborazione con una società che si occupa di sicurezza sui luoghi di lavoro, che ringrazio per il prezioso contributo, la Anghelone Consulenze.
Il cantiere edile, indipendentemente dalla sua dimensione, è di per sé un sistema complesso e pericoloso. Non per niente è un tema che il legislatore, periodicamente, aggiorna con decreti ed approfondimenti. In questa fase emergenziale i messaggi devono essere chiari e nulla deve essere lasciato al caso, altrimenti gli effetti collaterali potranno rendere vano il sacrificio fatto da milioni di italiani nelle scorse settimane. E con lo spirito di voler chiarire quali saranno i principali aspetti da affrontare sui cantieri, abbiamo prodotto un documento di indirizzo sulla scorta delle indicazioni contenute nelle direttive del MIT e dell’INAIL, e dei numerosi testi tecnici che hanno affrontato il tema, ad esempio il Vademecum prodotto dalla DEI nei giorni scorsi. L’attenzione cruciale al tema è stata richiamata anche dalla Fondazione Inarcassa, che in collaborazione con la casa editrice DEI, nei giorni scorsi ha avviato un video-corso in FAD per la comprensione del quadro normativo che tutti noi addetti ai lavori, dovremo tenere presente alla ripartenza dei cantieri.
Buon lavoro, Sebastiano!
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